Corso di formazione per attori, aspiranti attori e motivati amanti del teatro

ABRAXA TEATRO E TEATRO DI NESSUNO

  • Accademia della Messinscena - Abraxa Teatro e Teatro di Nessuno
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  • Il Viaggio degli Uomini Uccello - Abraxa Teatro e Teatro di Nessuno
  • Accademia della Messinscena - Abraxa Teatro - Teatro di Nessuno
  • Favola d'Amore - Abraxa Teatro - Teatro di Nessuno
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Mi tornate vicine, voi figure mutevoli che siete presto apparse, un tempo, all’occhio incerto.
E io mi proverò, ora, a fissarvi? A quelle fantasie l’animo inclina ancora? (…)
Un tremito mi stringe, lacrima segue a lacrima, sento che il cuore chiuso mi si fa dolce e mite.
Quel che ora è mio lo vedo come in una distanza e quel che era scomparso mi diventa realtà.
( dalla “Dedica” del Faust di Goethe)

L’Accademia ha come obiettivo offrire un percorso di studio che sia la sintesi delle esperienze pedagogiche degli organismi che la propongono per realizzare un lavoro didattico veramente qualificato e attraente sullo studio e la pratica del metodo delle “Azioni Fisiche“, che fa riferimento agli ultimi studi di Stanislavskij,  alle tecniche teatrali di Jerzy Grotowski, di Eugenio Barba e all’uso di giochi di rappresentazione (Theater Games) di Clive Barker.

Un viaggio avventuroso e stimolante alla scoperta di un mondo nuovo e spesso inesplorato: la forza espressiva e sorprendentemente creativa che è in ognuno di noi e che il teatro riesce magicamente a far uscire allo scoperto.

L’arte dell’attore di teatro consiste nell’accendere e nell’indurre l’attenzione degli spettatori verso l’atto creativo, ma prima di tutto è l’insieme dei procedimenti attraverso i quali l’attore scopre la capacità di generare una presenza scenica al di là di quella propria, di partorire una sorta di “altra natura”.

L’Accademia si occuperà inizialmente di far conoscere, trasmettere e approfondire le tecniche legate all’espressione del corpo e della voce finalizzate alla rappresentazione, usando metodologie che a livelli diversi siano fruibili sia da attori professionisti, sia da aspiranti tali, che da motivati amanti di questa disciplina artistica.

Lo sviluppo del corso consisterà nell’affrontare un ricco programma di proposte diretto a far scoprire e usare in maniera creativa la differenza tra il comportamento quotidiano, il “movimento” della vita di tutti i giorni e le cosiddette “azioni fisiche” secondo il metodo di K. S. Stanislavskij: “creare ripetutamente il terreno per le emozioni sceniche, ecco a cosa deve tendere l’attore in ogni spettacolo. La riproduzione di azioni fisiche adeguate insieme al continuo contatto scenico e all’uso di oggetti reali e immaginari, che si trovano in scena, sono atti a riportare in vita sentimenti del personaggio vissuti in precedenza”.

Se oggi più che mai nella vita reale non ci sentiamo emotivamente soddisfatti  dei rapporti umani, fatti di azioni e di parole, allora ancora di più sulla scena l’importanza dei rapporti aumenta immensamente. L’attore non deve semplicemente eseguire determinate azioni e/o ripetere frasi, finalizzate e verosimili, ma eseguirle in modo tale che il senso di quelle azioni, le loro emozioni e quindi  la loro veridicità possa “toccare”  le persone sedute in una sala.

Studi che si effettuano durante l’anno:

  • Esercizi di rilassamento
  • Studio delle capacità espressive delle singole parti del corpo
  • L’Immaginazione
  • Movimento e “Azioni fisiche”
  • Rottura degli automatismi espressivi del corpo e della voce 
  • Organicità delle azioni e del ritmo
  • Elementi di Teatro-Danza orientale
  • Ricerca e studio dei risuonatori vocali
  • Creazione di nuovi linguaggi e di azioni vocali
  • Giochi e tecniche per l’improvvisazione fisica e vocale
  • La Via al Personaggio.  “Ci credo, non ci credo”
  • Memoria Emotiva
  • Costruire una “linea ininterrotta” di azioni ed emozioni
  • Le Partiture Fisiche
  • Testo e Sottotesto
  • Studio di scene e monologhi
  • Attuazione