ACCADEMIA DELLA MESSINSCENA
ABRAXA TEATRO E TEATRO DI NESSUNO
Liberamente ispirato al poema persiano del poeta e mistico, Farid-od-din Attar e allo spettacolo intitolato la “Conferenza degli Uccelli”, tratto dal poema e allestito da Peter Brook.Drammaturgia e Regia | (1° parte) Sandro Conte (Teatro di Nessuno) / (2° parte) Emilio Genazzini (Abraxa Teatro) |
Preparazione alla messa in scena | Massimo Grippa (Abraxa Teatro) |
Interpreti | Rossella Arma / Paola Morini / Vjera Orbanic / Saverio Paoletta |
Disegno luci | Emilio Genazzini e Sandro Conte |
Tecnico luci | Massimo Grippa |
Scenografia | Emilio Genazzini |
Costumi | il Collettivo dell’Accademia della Messinscena |
Consulenza ai costumi | Matilde Guiducci |
Scrittura scenica | il Collettivo dell’Accademia della Messinscena |
Selezione dei brani musicali | Emilio Genazzini e Sandro Conte |
Foto | Guido Laudani |
Lo spettacolo di questa Accademia vuole incarnare l’allegoria del Teatro in quanto Viaggio, come ricerca continua dell’essere umano, in qualità di artista e in quanto uomo, come rifiuto dell’immobilità e come negazione della ripetizione.
Questa vuole essere anche una sfida per la creatività della compagnia, sapendo di avere di fronte la possibilità di un confronto con uno degli spettacoli più importanti del grande regista inglese.
La scelta di lavorare su questo testo è stata dettata proprio dalla condizione di sfida, come in altre situazioni artistiche della compagnia, un presupposto a volte necessario come stimolo alla messa in scena. Pertanto il punto di partenza della composizione scenica è stato il racconto teatrale, testo base della “Conferenza” per reinventare una scrittura teatrale originale che racconta le vicende legate all’avventura di un gruppo di esseri umani con ali d’uccello, al percorso di un viaggio iniziatico dei personaggi che culminerà nella conquista della meta che offrirà loro una rivelazione inaspettata.
“Se viviamo crisi, l’abbiamo dentro e se operiamo per cambiare lo stato di crisi dentro daremo il nostro contributo essenziale per mutare lo stato delle cose.”
“Non sai che la vita, lunga o corta, si compone di alcuni respiri?”
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