I volti dell’arte performativa

I VOLTI DELL’ARTE PERFORMATIVA
Spiritualità, Sperimentazione, Spettacoli e Dialoghi Interculturali
dal 21 OTTOBRE al 22 DICEMBRE 2025
CESANO, SPAZIO ROSSELLINI, BIBLIOTECHE COLLI PORTUENSI, LAURENTINA, ARCIPELAGO, GALLINE BIANCHE, ISOLA FARNESE
“I Volti dell’Arte Performativa”, è un progetto per promuovere teatro e arti performative che possano dare il senso di una città policentrica e inclusiva nell’anno del Giubileo, presentato dalla compagnia La Capriola-Abraxa Teatro, con la direzione artistica di Emilio Genazzini con la speciale presenza di Eugenio Barba e di tutto il gruppo dell’Odin Teatret che presenteranno LE NUVOLE DI AMLETO dedicato a Hamnet e ai giovani senza futuro per la prima volta a Roma.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi –
Con l’Odin Teatret (Danimarca) appoggiato anche dalla Fondazione Barba Varley (Italia), in programma spettacoli e performance di dodici compagnie di teatro, musica e danza.
Il progetto I Volti dell’Arte Performativa. Spiritualità, Sperimentazione, Spettacoli e Dialoghi Interculturali ruota intorno alla presenza di uno degli ultimi, grandi maestri viventi del teatro, Eugenio Barba. Il regista dell’Odin Teatret, oltre ad aver innovato il teatro del Novecento, ha anche dato vita a tante attività con lo scopo di portare a far dialogare diverse culture. Sono state azioni rivolte alle inclusioni sociali, a riequilibri territoriali che attualmente hanno anche una nuova veste nell’ambito della Fondazione Barba Varley. Questa fondazione – che porta appunto anche il nome di Julia Varley, attrice storica dell’Odin Teatret – ha degli obiettivi di tutela dei teatri senza nome. La Fondazione si rivolge alla cultura sommersa dei “senza nome” del teatro. Il suo scopo è appoggiare focolai di azione di soggetti svantaggiati per genere, etnia, geografia, età, modo di pensare e agire dentro e fuori del teatro.
Il festival che nello stile Abraxa mira a fare rete tra artisti e territori, ha anche il patrocino dell’Ambasciata indonesiana e di quella Serba e proporrà tra ottobre, novembre e dicembre, un rapporto vivo e diretto tra linguaggi artistici interdisciplinari che si confronteranno sia con gli interpreti sia con i cittadini, creando una manifestazione dalle sfaccettature molteplici, capaci di attrarre spettatori eterogenei e di suscitare l’interesse di un nuovo pubblico ma anche in grado di gettare basi per sviluppi, consolidamenti ed evoluzioni di nuove realtà, insieme a quelle che in questa epoca si interrogano sul proprio ruolo nella vita quotidiana delle persone.
Anche l’Università Roma Tre, fortemente interessata al progetto sta varando un programma di attività per seguire le proposte artistiche che saranno presentate.
Nel mese di ottobre apre la manifestazione uno spettacolo di strada a cura del Teatro Ebasko nel borgo antico di Cesano di Roma, in via del Borgo di Sopra nel Municipio Roma XV, per poi presentare la importantissima première romana, quella dell’Odin Teatret di Eugenio Barba e del suo ultimissimo spettacolo corale (22-26 ottobre Spazio Rossellini).
A novembre saranno alcune biblioteche ad accogliere le letture teatralizzate di testi scelti perché pregni di una spiritualità vivente espresse nelle pagine di autori vissuti in parti del mondo molto distanti tra loro, tutte interpretate da Francesca Tranfo di Abraxa Teatro.
A dicembre si organizzeranno tre domeniche, sempre allo Spazio Rossellini, dedicate a “I Volti della Commedia dell’Arte. Storie dal Giubileo: Pellegrini e inclusione sociale” il 7 dicembre con Circomare Teatro, Teatro Origine, La Bottega dei Comici e TeatrAltro; “I Volti del Dialogo Interculturale. Spettacoli, Cerimonie e Concerti” il 14 dicembre con il concerto di tamburi giapponesi di Kigaidaiko, il Teatro Tascabile di Bergamo e The Pirate Ship e “I Volti della Sperimentazione Performativa” il 21 dicembre con e Ygramul Teatro, Teatro Roget, Ilnaufragarm’èdolce, Abraxa Teatro e Amorklab.
Chiuderà il progetto il 22 dicembre un altro spettacolo di strada a cura di Teatro Immagini che si svolgerà a piazza della Colonnetta di Isola Farnese.
Dal 21 ottobre al 22 dicembre
I VOLTI DELL’ARTE PERFORMATIVA
un progetto di Abraxa Teatro
INGRESSO LIBERO
Per informazioni e prenotazioni contattare solo la seguente email:
info.giubileo2025@abraxa.it
0665744441 – 340 4954566
Cesano borgo (come arrivare treno regionale FL3, bus 024 o 036)
Spazio Rossellini via della Vasca Navale, 58 (Metro B Marconi, bus 170 e 791)
Biblioteca Colli Portuensi – via dei Colli Portuensi, 275 (bus 31, 33,44)
Biblioteca Laurentina piazzale Elsa Morante (Come arrivare bus 723, 724, 779)
Biblioteca Arcipelago via Benedetto Croce, 50 (autobus 714, 671, 669)
Biblioteca Galline Bianche via delle Galline Bianche 105 (bus 22,37)
Isola Farnese (treno regionale FL3, bus 032)
Ufficio stampa
Carla Romana Antolini
393 9929813 crantolini@gmail.com
CALENDARIO DETTAGLIATO
I Volti dell’Arte Performativa. Spiritualità, Sperimentazione, Spettacoli e Dialoghi Interculturali
DAL 21/10/2025 AL 22/12/2025
“Teatro e Musica nelle piazze di periferia”
21 ottobre 2025 Cesano di Roma, Mun. XV
- ore 17:00 Spettacolo “Cosmos. I Giganti Gea e Urano” a cura di Teatro Ebasko
Una parata teatrale con due giganti danzanti, musica dal vivo e momenti di racconto. Gea e Urano, Terra e Cielo, si innamorano e danno origine all’umanità. Tra tamburi, maschere e parole poetiche, Cosmos narra la nascita del mondo e invita a custodire la natura.
“Evento Performativo per la Città di Roma”
22-26 ottobre 2025 Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale, 58, Mun. VIII
- tutti i giorni ore 21:00 Spettacolo “Le Nuvole di Amleto” dedicato a Hamnet e ai giovani senza futuro per la prima volta a Roma a cura dell’Odin Teatret, Regia Eugenio Barba
Nel 1596, Hamnet, l’unico figlio maschio di William Shakespeare, muore all’età di undici anni. Cinque anni dopo Shakespeare perde il padre e durante il periodo di lutto scrive La tragica storia di Amleto, principe di Danimarca. Nell’ortografia irregolare dell’epoca, Hamnet e Hamlet sono praticamente intercambiabili. Molti studiosi hanno scritto lunghi libri sulla relazione tra Hamnet e Hamlet.
Il dramma racconta del re danese Amleto, che porta lo stesso nome di suo figlio, avvelenato dal fratello Claudio e dalla moglie Gertrude che sono amanti. La loro passione si intreccia con il tragico amore tra il principe Amleto e la giovane Ofelia.
Il fantasma del padre di Amleto appare al figlio, lasciandogli in eredità il compito di ucciderlo e vendicarlo. Cosa ci racconta oggi questa storia? Quale eredità abbiamo ricevuto dai nostri padri che trasmetteremo ai nostri figli?
25 ottobre 2025 Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale, 58, Mun. VIII
- ore 10:30 CONFERENZA “Il Teatro fuori dal Teatro”, a cura di Eugenio Barba e Julia Varley
Il Maestro Eugenio Barba sulla base della proiezione di un film girato durante la festività spettacolare danese Festuge, spiegherà le modalità e le strategie per gli operatori artistici di moltiplicare le proprie risorse intellettuali per riuscire a creare un’azienda culturale capace di soddisfare i propri bisogni. Un incontro con i gruppi di teatro economici e culturali, susseguente al film, a cui lui darà voce e risposte, coroneranno l’alto livello di quest’iniziativa.
26 ottobre 2025 Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale, 58, Mun. VIII
- ore 10:30 CONFERENZA “Teatro: Donne in periferia. La Bellezza come Arma” a cura di Julia Varley e Eugenio Barba
Julia Varley è la fondatrice di due progetti il Magdalena Project e il Festival Transit, iniziative create per valorizzare il ruolo della donna nell’elaborazione delle attività artistiche, rivendicandone il ruolo in condizione di pari opportunità con i colleghi maschi. Durante la conversazione interattiva fornirà una serie di fatti e di aneddoti che saranno di esempio a tutti gli intervenuti.
“La Spiritualità dei Testi”
11 novembre 2025 Biblioteca “Galline Bianche”, Viale delle Galline Bianche, 150, Mun. XV
- ore 17:00 Lettura “Le avventure di Cipollino e altre storie” a cura di Francesca Tranfo, Abraxa Teatro
Lettura teatralizzata di brani tratti dal libro e da altri testi di Gianni Rodari indirizzati ai bambini e non solo.
13 novembre 2025 Biblioteca Colli Portuensi, Viale dei Colli Portuensi 275, Mun. XII
- ore 17:00 Lettura “Non Fare la pace ma Essere pace” a cura di Francesca Tranfo, Abraxa Teatro
Lettura teatralizzata di brani da autori vari (da Richard Bach a Tich Nhath Han) sulla non violenza e l’inclusione sociale, sulla pace e come impegnarsi per attuarla nella propria quotidianità.
18 novembre 2025 Biblioteca “Arcipelago Auditorium”, Via Benedetto Croce, 50, Mun. VII
- ore 17:00 Lettura “Non Fare la pace ma Essere pace” a cura di Francesca Tranfo, Abraxa Teatro
Lettura teatralizzata di brani da autori vari (da Richard Bach a Tich Nhath Han) sulla non violenza e l’inclusione sociale, sulla pace e come impegnarsi per attuarla nella propria quotidianità.
1 dicembre 2025 Biblioteca Laurentina, Piazzale Elsa Morante, Mun. IX
- ore 17:00 Lettura “Non Fare la pace ma Essere pace” a cura di Francesca Tranfo, Abraxa Teatro
Lettura teatralizzata di brani da autori vari (da Richard Bach a Tich Nhath Han) sulla non violenza e l’inclusione sociale, sulla pace e come impegnarsi per attuarla nella propria quotidianità.
“I Volti della Commedia dell’Arte. Storie dal Giubileo: Pellegrini e inclusione sociale”
7 dicembre 2025 Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale, 58, Mun. VIII
- ore 10:30 Spettacolo “Abdulino va alla guerra” a cura di Circomare Teatro
Abdulino è un Arlecchino moderno, un immigrato lavorante tuttofare. La vicenda è ambientata in un paese occidentale che si appresta ad intervenire in una guerra “oltre il mare”. Politici, industriali e generali dell’esercito hanno preso la decisione dell’intervento e devono comunicarla al popolo che li aspetta in piazza. Colombina è incaricata dell’organizzazione del comizio. Per Abdulino è il primo giorno di lavoro ma si ritrova suo malgrado tra gli arruolati.
ore 12:00 Spettacolo “La via della ricerca” a cura di Teatro Origine
Spettacolo di storytelling, musica e maschere sulla via Francigena e il viaggio dei Pellegrini. Una fusione di teatro di narrazione, maschere tradizionali e reading teatrale ispirato alle storie della via Francigena, con alcune selezioni di brani danteschi, scritto diretto e interpretato da Federico Moschetti e accompagnato da una selezione di musiche medievali e contemporanee eseguite all’arpa celtica dalla bravissima Viviana Marinucci de I viandanti del Sole.
- ore 18:00 Spettacolo “Capitan Fracassato” a cura di TeatrAltro
La pièce, prodotta da Teatraltro racconta di una compagnia scalcagnata che, alla ricerca della fama, intraprende un lungo viaggio verso Parigi. Un pellegrinaggio al contrario – in relazione ai pellegrini che vanno a Roma per il Giubileo – con l’ambizione di recitare alla corte del Re Sole, uomo che si dice non ridesse mai.
Alla guida Capitan Fracassato, che narra i sacrifici delle sventurate notti dei suoi compagni e le numerose insidie che il viaggio ha loro riservato. La fame, il denaro e l’amore sono i temi fondamentali sui quali si costruisce il canovaccio di un racconto comicissimo che ruota intorno alle cosiddette magagne del Giubileo e ai personaggi fissi propri della Commedia dell’Arte: Zanni, Arlecchino, Pulcinella, il Dottore, il Capitano Matamoros e, infine, l’Innamorata. Il gioco della commedia si snoda in un racconto e uno scenario frammentati, aprendo spazio a riflessioni sul presente e a questioni contemporanee.
La Commedia dell’Arte pone le sue basi sul teatro medioevale ed evolvendosi e si ricollega alla divulgazione dei saperi dal sedicesimo secolo in tutta Europa. Anche il Papa Francesco definisce i comici dicendo che fanno ridere pure Dio. L’accademia del riso della Commedia dell’Arte si addice a tutte le diverse possibili fasce di pubblico e provenienze per i pellegrini di tutto il mondo.
- ore 21:00 Spettacolo “La Divina Commedia dell’Arte” a cura di La Bottega dei Comici
Cosa succede quando la Commedia dell’Arte con le sue maschere universali e rappresentative del Teatro moderno incontra il mito fondativo della lingua italiana? Questa contaminazione tra le elaborazioni e le classificazioni del peccato e la maschera che si smarrisce tra esse, fa da teatro al grido di una generazione che chiede con forza di essere lasciata in pace nel ritrovare il suo silenzio interiore, per riaffermare il suo diritto a smarrirsi, a rigettare le pressioni sociali di tempi instabili come questi, e ad aderire a null’altro che la propria natura, scoprendo, forse, la/e propria/e vera/e identità e con essa, un’eventuale, possibile “diritta via”. La chiave per il ricongiungimento con l’urgenza del ritorno alla propria dimensione spirituale, propria dell’essere umano è la maschera, e in particolare la maschera di Arlecchino, simbolo di quel vagabondaggio dello spirito che ingenuamente si contamina, si sorprende e accoglie.
“I Volti del Dialogo Interculturale. Spettacoli, Cerimonie e Concerti”
14 dicembre 2025 Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale, 58, Mun. VIII
- ore 11:00 Spettacolo-concerto “Kitsune. Concerto di tamburi giapponesi Taiko” a cura di Kigaidaiko
Le Kitsune sono le volpi giapponesi, simbolo di intelligenza con poteri magici particolari e in grado di vivere molto a lungo. Il gruppo Kigaidaiko, nato dall’esperienza della sua leader Rita Superbi, è composto esclusivamente da donne che suonano i tamburi giapponesi e hanno scelto le “kitsune” come spirito guida che ispira tutto il concerto che viene proposto.
L’energia delle percussioniste e dei tamburi parte trapassa e ritorna in un circuito continuo per trasmettere e ricevere emozioni facendo vibrare l’anima di chi ascolta.
- ore 18:00 Spettacolo “Al ritmo delle cavigliere” a cura del Teatro Tascabile di Bergamo
Lo spettacolo mostrerà una preziosa raccolta di cerimonie e danze che narrano storie degli Dèi secondo le discipline del Bharata Natyam, Kathakali, Orissi, stili tradizionali del teatro-danza indiano. Durante tutto il XX secolo l’Asia ha esercitato in maniera pervasiva un considerevole fascino sui maestri riformatori del teatro europeo: uomini e donne che hanno cercato alternative ad un’esperienza nella quale il valore del teatro risiedeva, secondo alcuni, soprattutto nella parola e quello dell’attore nella capacità di interpretarla. Dal 1978 gli attori del Tascabile studiano e praticano costantemente, di generazione in generazione, differenti discipline del teatro-danza classico indiano.
Per il TTB il confronto con l’India è stato il logico sviluppo del suo bisogno di conoscenza scientifica, di acquisizione tecnico-pratica, di risoluzione logica al problema dei fondamenti formali e teorici del proprio lavoro come via per un rinnovamento completo ed un’arte nuova. “Al ritmo delle cavigliere” è uno spettacolo interamente interpretato dai giovani del Tascabile, istruiti dagli attori più anziani ormai diventati maestri delle differenti tecniche e discipline del teatro indiano: Bharata Natyam, Kathakali, Orissi.
- ore 21:00 Spettacolo “Sidha Karya, lo straniero riconosciuto. Storie dall’isola degli Dei”
a cura di The Pirate Ship
Nell’isola di Bali in Indonesia, teatro, musica e danza sono il fulcro dell’intensa vita sociale e religiosa, dove estetica e devozione s’intrecciano con sorprendente armonia. Le maschere del Topeng sono parte integrante della tradizionale liturgia cerimoniale. Fra gli episodi del suo repertorio troviamo la straordinaria vicenda di un re asceta, Tapa Ulung, che per orgoglio e fatalità, si ritrovò la testa di un maiale, cambiando così il suo nome in Bedahulu, “colui che ha cambiato la testa”. Si tratta del racconto mitizzato di un evento fondamentale nella storia di Bali: con la caduta del suo re, alla metà del XIV secolo, l’isola divenne provincia del grande impero giavanese Majapahit.
Lo spettacolo dà voce alle originali maschere in legno laccato, accompagnate da un gangsa pemade, strumento a percussione dalle piastre in bronzo sospese su risonatori di bambù, tra le voci principali nei Gamelan, le orchestre di Bali, dalla caratteristica ottava pentatonica.
“I Volti della Sperimentazione Performativa”
21 dicembre 2025 Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale, 58, Mun. VIII
- ore 10:30 Spettacolo “Grazie Ragazze! – Che il Teatro ci doni libertà” a cura di Ygramul Teatro
Lo spettacolo, con la drammaturgia originale e la regia EsoTeatrale di Vania Castelfranchi, è liberamente ispirato alla sceneggiatura del Film “Grazie Ragazzi” di Riccardo Milani e all’Opera di Luigi Pirandello “I Giganti della Montagna”.
Questo connubio rende lo spettacolo, per la particolare ricerca e investigazione che è stata prodotta da Ygramul Teatro, un’opera da scoprire.
- ore 12:00 Spettacolo “AzZione Immediata” a cura di Teatro Roget
Questo spettacolo è un’opera sperimentale orientata sulla difficile realizzazione di mettere in relazione differenti mondi che esprimono crisi e confusione: l’attualità contemporanea, le difficoltà oggettive della vita quotidiana, e quelle affrontate da un’attività artistica come il teatro. Guglielmo Lanciani è un giovane attore che sogna di portare in scena la sua riscrittura del classico shakespeariano “Riccardo III”. Non sa però che il suo debutto è destinato a fallire. Poco prima dell’inizio dello spettacolo infatti, due attivisti per il clima, Chapas e Lima, occupano lo spazio sacro del palco per fare un comizio. Solo il narcisismo e le doti registiche innate dell’attore risolveranno il conflitto in scena, andando verso un finale tanto amaro quanto ironico.
- ore 18:00 Spettacolo “Le figlie di Sherazade” a cura di Ilnaufragarm’èdolce
Figlie di Sherazade è uno spettacolo improntato alla sperimentazione di differenti linguaggi performativi che mostra la storia vera di due giovani donne che raccontano affinché altre donne possano un giorno vivere in condizioni migliori.
Il progetto nasce dal bisogno di capire e raccontare, al di là di giudizi e pregiudizi, situazioni di disagio dovute alla diversità di genere nel mondo. L’idea è quella di portare una testimonianza attraverso uno spettacolo di narrazione, agile ed improntato all’essenzialità, trasferibile in diversi contesti culturali: una colonna sonora originale, una scenografia fatta di proiezioni, un gruppo di donne che raccontano di donne. L’obiettivo è quello di mettere l’accento sulla condizione del genere femminile e le sue ineguaglianze nelle diverse parti del mondo, sui diritti negati delle donne, e allo stesso tempo rivelare l’importanza dei percorsi di solidarietà e di presa di coscienza.
- ore 21:00 Spettacolo “Timotica. Emozioni da una Città Invisibile” a cura di Abraxa Teatro
Abraxa Teatro ha ideato e realizzato “Timotica” per esprimere tematiche rilevanti per questa epoca, utilizzando creatività, sensibilità e ricerca di linguaggi innovativi. Uno dei punti di partenza di questa sperimentazione è stato quello di non pensare nei termini usuali ma di ideare un “territorio performativo”, uno spettacolo dì teatro danza dedicato ai 40 anni dalla morte di Italo Calvino, in costante movimento, sempre in evoluzione. La particolarità che ha contraddistinto questo lavoro è il campo artistico di confronto che si è voluto immaginare, elaborando un dialogo appassionante tra il teatro e la danza per trovare fra essi una terza possibile via, provocata dalla necessità di esprimere un linguaggio non verbale, diretto alla produzione di forti impatti emotivi con gli spettatori e attivare una comunicazione più profonda.
I testi brevi dei personaggi sono semplici strumenti di orientamento alla fantasia, donati al pubblico per accompagnarlo nella narrazione, raccontata dalle composizioni sceniche, dalle partiture in movimento ritmico degli attori, dalla presenza incisiva ed evocativa delle musiche, dalla drammaturgia dell’illuminazione e dalle immagini riprodotte sui corpi delle attrici.
- ore 22:00 Concerto del gruppo Amorklab
Esecuzione di musiche balcaniche essenzialmente riprese dalla tradizione e dalla contemporaneità musicale serba, arricchito da melodie coinvolgenti riprese anche dalla Turchia e dalla Romania. I giovani saranno invitati a intervenire nei ritmi coinvolgenti sino a danzare.
“Teatro e Musica nelle piazze di periferia”
22 dicembre 2025 Piazza della Colonnetta, Isola Farnese
- ore 15:30 Spettacolo “La carovana degli artisti” a cura di Teatro Immagini
Gli attori al rullo di tamburi invadono festosamente le strade e invitano, in modo ironico e grottesco, gli spettatori a seguire lo spettacolo. Dolci melodie adagiano le onde sonore nelle immagini del teatro. Personaggi venuti dai luoghi della fantasia creeranno un mosaico di emozioni e di piccoli incanti È uno “spettacolo/evento” destinato ad un pubblico senza limiti di età.
Trasporto sostenibile per il raggiungimento dello spazio Rossellini:
Tutti i luoghi de I Volti dell’arte performativa sono raggiungibili in bicicletta e con i mezzi pubblici. Cesano borgo (come arrivare treno regionale FL3, bus 024 o 036)
Spazio Rossellini via della Vasca Navale, 58 (Metro B Marconi, bus 170 e 791)
Biblioteca Colli Portuensi – via dei Colli Portuensi, 275 (bus 31, 33,44)
Biblioteca Laurentina piazzale Elsa Morante (Come arrivare bus 723, 724, 779)
Biblioteca Arcipelago via Benedetto Croce, 50 (autobus 714, 671, 669)
Biblioteca Galline Bianche via delle Galline Bianche 105 (bus 22,37)
Isola Farnese (treno regionale FL3, bus 032)
Il responsabile della sostenibilità per il progetto “I Volti dell’Arte Performativa” è Massimo Grippa

